Liti civili e vecchi ricorsi a rischio “scomparsa” dal 30 giugno

ROMA – Chi ha vecchi ricorsi e liti civili in appello e in Cassazione si affretti a decidere: se vuole salvarli deve inviare un’istanza entro il 30 giugno, inviata come “sollecito” agli uffici giudiziari con la firma della parte e del difensore. Se la macchina giudiziaria alleggerita dalle troppe cause in corso, per velocizzarla i primi a farne le spese sono le richieste di indennizzo per la durata dei processi, le cause di lavoro e i piccoli contenziosi.

A rischiare sono 500 mila ricorsi per i quali l’interesse di andare avanti non sarebbe più attuale. “Le cause di Corte d’appello interessate dalla disposizione, da sole pesano per il 7-8 per cento del totale del contenzioso civile pendente (i circa 6 milioni di fascicoli di corti d’appello, tribunali, giudici di pace e tribunali per minorenni”, spiega il Sole 24 Ore.

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