Riesame: "La salute di Mora è compatibile con il carcere"

MILANO – Le condizioni di salute di Lele Mora ''dalle relazioni mediche in atti non paiono incompatibili'' con la detenzione in carcere e comunque ''sono oggetto di una perizia medica'' disposta dal gip, su sollecitazione della Procura, e non ancora depositata. Lo scrivono i giudici del Tribunale del riesame di Milano nelle motivazioni dell'ordinanza con cui hanno bocciato la richiesta dei domiciliari avanzata dalla difesa del talentscout, che si trova a Opera (Milano) dal 20 giugno scorso per bancarotta.

Lele Mora ''si e' sempre dimostrato insofferente a qualunque forma di controllo legale nello svolgimento della sua attivita' e nei propri comportamenti e questo rappresenta un elemento di rischio per il pericolo di fuga''. Lo scrivono i giudici del Riesame di Milano nelle motivazioni del provvedimento con cui hanno confermato la detenzione in carcere per il talentscout.

Gestione cookie