ROMA – Palazzo Spada dice stop al post-Malagrotta, fermando l'esproprio del sito di Quadro Alto (Riano), previsto per domani e allungando la vita della maxidiscarica romana, la cui chiusura era prevista il 31 dicembre.
La IV sezione del Consiglio di Stato ha bloccato fino al prossimo 17 gennaio, quando e' prevista la discussione di merito, l'ordinanza del Tar del Lazio dello scorso novembre, ''accogliendo l'istanza di misure cautelari provvisorie'' da parte del Consorzio Colari, presieduto dal patron di Malagrotta Manlio Cerroni, proprietario anche del sito di Riano.
Una decisione, scrive il magistrato, presa perche' nel ricorso ''ricorrono gli estremi per una misura cautelare connotata dalla estrema urgenza'', cioe', in sostanza, l'imminente esproprio. Nel novembre scorso il Tar del Lazio aveva invece respinto il ricorso del Colari sottolineando che la dichiarazione dello stato di emergenza rifiuti ''si fonda su una situazione oggettiva'' anche perche' ''non risultano adottati atti di definitiva localizzazione'' per i siti provvisori.
Una lettura che invece il Consiglio di Stato oggi non ha condiviso, accogliendo il ricorso del Colari che contesta proprio il decreto di Palazzo Chigi del 22 luglio, che ha dichiarato lo stato di emergenza rifiuti, e la successiva ordinanza sulla necessita' di realizzare un sito alternativo a Quadro Alto.
E ora cosa succedera'? ''Aspettiamo – risponde la presidente della Regione Lazio Renata Polverini – Il Consiglio di Stato entrera' nel merito a gennaio. Vedremo la sentenza e ci regoleremo di conseguenza'' spiega ancora a chi le chiede se anche i poteri del commissario Giuseppe Pecoraro sono da considerarsi sospesi, e se quindi tocchera' a lei prorogare Malagrotta, magari per quei sei mesi che lo stesso prefetto aveva preventivato giorni fa.
D'altra parte e' cauto anche Cerroni: ''Aspettiamo il 17 gennaio – dice – e' inutile precedere gli eventi''.
Una cautela che pero', secondo il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio, nasconde ''un finale gia' scritto: in qualsiasi modo si concludera' questa vicenda, ad avvantaggiarsene sara' il monopolista Cerroni, sia che si proroghi Malagrotta, sia se si aprira' Riano''.
Intanto, mentre il leader verde Angelo Bonelli chiede che venga convocata ''nelle prossime ore una commissione Ambiente alla presenza di Polverini''. Chi esulta sono i residenti del Comune a nord di Roma: Domani era prevista una manifestazione di 2000 persone a Quadro Alto – afferma il portavoce del Coordinamento Riano No Discarica Giorgio Coppola – Decideremo se farla o meno stasera in assemblea. Siamo fiduciosi nell'operato della magistratura ma non abbassiamo la guardia''.