Rignano, il marito della maestra Marisa Pucci: “Una storia assurda”

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

TIVOLI (ROMA) – ''E' normale che tre maestre anziane diventino tutte pedofile? E' una storia veramente assurda''. E' il commento di Luciano Giugno, marito di Marisa Pucci, una delle maestre imputate nel processo per i fatti di Rignano Flaminio.

''Abbiamo dei bambini che hanno finito regolarmente l'anno scolastico e che poi sono andati a denunciare con i loro genitori fatti terribili – ha aggiunto Giugno -. E' coerenza tutto questo? E' una storia assurda, non c'e' uno straccio di prova, niente che certifichi le violenze subite dai bambini. Il processo doveva essere fatto a porte aperte perche' tutti dovevano sapere''.

Davanti al Tribunale di Tivoli sono presenti anche alcune maestre di Rignano, colleghe delle imputate. ''Mi aspetto l'assoluzione perche' non ci sono prove – ha detto una di loro – conosciamo queste maestre da sempre e sono state sempre rispettate ed apprezzate per il loro lavoro da quegli stessi genitori che poi le hanno denunciate''.

Presente anche un pediatra di Rignano: ''Gia' all'inizio di questa storia – ha detto – mi ero accorto che si trattava di una sciocchezza. A mio avviso si tratta di un fenomeno di suggestione collettiva e per capirlo bastava solo una persona di buonsenso''.