Riina jr. torna a Corleone: “Ho il diritto di rifarmi un vita no?”

Pubblicato il 3 Ottobre 2011 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA

CORLEONE (PALERMO) – “Adesso, dopo 8 anni e 10 mesi sono un uomo libero. Un uomo che ha studiato, si è diplomato, studia all’università e vuole vivere la sua vita da cittadino di questo Stato riprendendo a lavorare”. Intervistato da Felice Cavallaro per il Corriere della Sera, Giuseppe Salvatore Riina, figlio del “capo dei capi”, racconta il suo ritorno a Corleone.

Giuseppe Riina non voleva tornare a Corleone almeno così aveva detto ai giudici di sorveglianza che avevano accolto la sua richiesta di dimora a Padova dove una associazione onlus gli ha offerto un lavoro nonostante le polemiche scatenate dai leghisti pronti a fare le barricate contro l’arrivo di Riina. Ma un precedente provvedimento del tribunale delle misure di prevenzione di Palermo, notificato al giovane al momento della sua uscita dal carcere, lo ha costretto a cambiare programma e a tornare a Corleone dove dovrà firmare ogni giorno in commissariato e rientrare a casa entro le 21.

“Per le accuse a torto o ragione mosse, ho pagato. Resta il fatto che il mio lavoro non era un reato. Eppure si decise con le carte bollate che io non potevo, che dovevo chiudere per colpa di un cognome – spiega Riina junior – Qualcuno si sorprenderà a sentir invocare lo Stato al figlio di Riina? Può sorprendersi chi si lascia condizionare da cronache di giornali e rappresentazioni di storie spesso inventate, senza alcun riferimento alla realtà, a quello che ognuno di noi pensa”.

“Dico che la Costituzione prevede non il recupero, ma il reinserimento degli ex detenuti. E’ stata Francesca Casarotto, il mio avvocato, a stabilire contatti con i dirigenti della Onlus di Padova. Non debbo andarci perché i leghisti e il governatore Zaia non vogliono? Beh, ditemi dove andare. Io nemmeno a Corleone volevo tornare”.

Quindi la famiglia: “Mia madre è commossa. Chi è figlio o ha un figlio sa quanta commozione può esserci dopo un ritorno. Se mi daranno il permesso vorrei rivedere mio padre e andare a trovare in carcere mio fratello Giovanni. Io lo chiederò, secondo le regole”.

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