Rissa tra genitori alla partita di pallavolo under 13: ritorno a porte chiuse

Rissa tra genitori alla partita di pallavolo under 13
Rissa tra genitori alla partita di pallavolo under 13

CREMONA – Lo scorso 1 maggio, una partita di pallavolo femminile disputata a Cremona tra giocatrici con età inferiore a 13 anni, era finita con una rissa tra genitori. Oggi la partita verrà ripetuta ma a porte chiuse.

Visto che era impossibile continuare la gara, mercoledì 1 maggio l’arbitro aveva deciso di sospendere l’incontro tra Esperia e Crema Volley, semifinale del campionato Under 13 provinciale. Le bambine, terrorizzate, erano state rinchiuse nell’infermeria per proteggerle dalla rabbia crescente del pubblico, che si era affrontato senza esclusione di colpi. Un genitore aveva brandito l’asta utilizzata per controllare l’altezza della rete e aveva colpito violentemente un altro spettatore.

Nonostante tra le due società la rivalità sia storica, in campo la sfida era stata intensa ma corretta. Era la gara d’andata e la formazione di casa si era imposta nel primo set. Nel secondo, con le cremasche avanti 22 a 13, era scattata la scintilla.

Secondo le prime ricostruzioni, era stato un tifoso cremonese a scagliare con troppa violenza la palla in direzione della panchina cremasca. Non aveva colpito nessuno ma dal gruppo dei genitori cremaschi ci si era lamentati di quel comportamento. Dalle parole si era poi passati ai fatti: insulti, spintoni, schiaffi, pugni e calci. E non era servito a nulla il tentativo di dividere le due fazioni.

Da qui la decisione di giocare la partita di ritorno a porte chiuse.

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