Rissa, gli tira sulla faccia una stampante. Cassazione: “Arma impropria”

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Anche la stampante, se scagliata con violenza sul volto di qualcuno durante una rissa, può essere considerata un’arma impropria. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo il ricorso di un uomo condannato, in  precedenza, a otto mesi di carcere.

In strada scoppia una lite con protagonisti due uomini. Interviene sul posto la polizia che prova, con fatica  a riportare la calma. Tutto sembra ricomporsi quando, all’improvviso, uno dei due (il condannato) raccoglie da un cassonetto una stampante e la scaglia verso i poliziotti. La stampante, però, centra in pieno l’altro litigante che riporta ferite guaribili in 25 giorni.

Secondo la tesi di chi ha presentato il ricorso l’uomo non voleva aggredire ma difendersi. Non solo, la stampante non sarebbe un’arma perché non costruita con l’intento di offendere. Argomenti che non hanno convinto la Cassazione.