Rita Bonaccorso, ex moglie Totò Schillaci tenta suicidio

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2015 - 08:31 OLTRE 6 MESI FA
Rita Bonaccorso, ex moglie Totò Schillaci tenta suicidio

Rita Bonaccorso, ex moglie Totò Schillaci tenta suicidio

PALERMO – La decisione di farla finita facendo esplodere con il gas la propria casa, poi i soccorsi e la corsa in ospedale. Protagonista della vicenda è l’ex moglie del bomber Totò Schillaci, Rita Bonaccorso, di 48 anni. La donna abita in una villa a Palermo in via Evangelista Di Blasi. Nel tardo pomeriggio di lunedì 26 ottobre i vicini, allarmati per un forte odore di gas, hanno chiamato il 115.

Immediati i soccorsi. Diverse volanti della polizia e squadre dei vigili del fuoco, che sono entrate nella villa. I pompieri hanno chiuso il gas e aperto porte e finestre. La donna era cosciente. E’ stata soccorsa e trasportata in ospedale. Totò Schillaci smentisce però il tentato suicidio e dice:

“La signora ha avuto un piccolo problema di salute, che è stato già brillantemente superato. La ricostruzione del tentato suicidio che è circolata nella prima serata non c’entra niente ed è completamente sbagliata: si tratta di una bufala, non c’è stato nessun tentato suicidio”.

Da anni l’ex moglie del calciatore protagonista di Italia ’90, è al centro di una vicenda giudiziaria. La villa in cui abita, valutata per oltre due milioni di euro, è stata messa all’asta dal tribunale. Decisione presa perché la donna sarebbe rimasta coinvolta in una truffa legata al fallimento di un’attività commerciale nel Torinese. La donna si è sempre proclamata innocente e in suo favore ha testimoniato anche Schillaci. Una vicenda giudiziaria ricostruita nel 2012 da Antonella Romano su Repubblica:

Una disavventura in cui si è ritrovata coinvolta poco più che ventenne, catapultata dal Cep al centro del jet set torinese. Oggi Rita Bonaccorso, che s’ invaghisce di Totò presentatole da un’ amica a Borgo Nuovo, è una donna stravolta, dalla vita spezzata. La storia la vede coinvolta in quanto “socia apparente” di una gioielliera in voga nel mondo calcistico torinese e degli affari. Un bel mondo nel quale Rita, bionda e avvenente, si trova a suo agio, fidandosi di chi la circonda fino a rischiare oggi di perdere la casa, frutto del lavoro dell’ ex marito. Per amicizia nei confronti della proprietaria, fa la testimonial per l’ inaugurazione e partecipa alla scelta dei gioielli. Presentata a tutti come moglie (era già separata) del campione Salvatore Schillaci, con le credenziali di persona facoltosa, viene successivamente coinvolta anche lei nel fallimento del locale e poi in quello della ditta svizzera fornitrice di anelli, bracciali, diamanti e rubini per 390 milioni di lire. Gioielli mai pagati e finiti al centro di una rapina, secondo i giudici “simulata” dalla stessa proprietaria.