Rito abbreviato per Salvatore Parolisi: ecco come si svolgerà il processo

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il processo con rito abbreviato – con il quale Salvatore Parolisi sara' giudicato per l'omicidio della moglie Melania Rea, compiuto a Ripe di Civitella (Teramo) il 18 aprile 2011 – e' uno dei procedimenti speciali previsti dal codice di procedura penale.

In base all' articolo 438, l'imputato puo' chiedere che il processo sia definito all' udienza preliminare ''allo stato degli atti'', cioe' utilizzando gli elementi acquisiti fino a quel momento sia dal pubblico ministero, sia dalla difesa ed, inoltre, tutte le prove gia' assunte e, eventualmente, altre ancora che possono essere acquisite durante il giudizio (in questo caso la superperizia disposta oggi dal giudice, su richiesta della difesa di Parolisi).

Una volta disposto, il giudizio abbreviato si svolge in camera di consiglio. In caso di condanna – ed e' questo il maggior beneficio per l' imputato – la pena che il giudice determina tenendo conto di tutte le circostanze (aggravanti e attenuanti) e' diminuita di un terzo. Alla pena dell' ergastolo e' sostituita quella di 30 anni di reclusione; alla pena dell'ergastolo e dell'isolamento diurno quella del solo ergastolo.

Al momento dell' entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale l' ammissione al giudizio abbreviato era subordinata al consenso del pubblico ministero. Questa previsione e' stata riformata con la cosiddetta legge Carotti, del 1999, che ha radicalmente trasformato l' istituto del giudizio abbreviato, configurandolo come un vero e proprio diritto dell' imputato.

In sostanza – ha stabilito il legislatore – una volta avuta la richiesta, il giudice deve disporre il giudizio immediato, peraltro con la possibilita', se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti, di assumere anche d' ufficio gli ulteriori elementi necessari per la decisione.