Roberta Ragusa: Anita e Loris Gozi: smentiscono Logli “Venne a casa con una foto…”

PISA – Anche Anita Gombi, moglie di Loris Gozi, è stata ascoltata interrogata in Procura – come persona informata sui fatti – dal pubblico ministero Aldo Mantovani, il magistrato che dirige l’inchiesta sulla scomparsa di Roberta Ragusa. Secondo quanto riportato dalla Nazione anche Anita, moglie del supertestimone Loris Gozi, avrebbe smentito le dichiarazioni di Antonio Logli, moglie di Roberta Ragusa.

La donna ha ribadito agli investigatori di essere stata in macchina con il marito quando entrambi videro Antonio Logli seduto all’interno della sua auto parcheggiata lungo via Gigli, mentre la coppia stava tornando a casa dopo che Loris era andato a prendere la moglie nel ristorante dove all’epoca lavorava.

Anita ha pure confermato un altro importante episodio, invece smentito da Logli – tramite il suo difensore, l’avvocato Roberto Cavani – nel corso dell’incidente probatorio. Ovvero, il fatto che la mattina di sabato 14 gennaio dello scorso anno il marito di Roberta si presentò a casa Gozi – con in mano la ‘famosa’ foto (la prima, molto datata. diffusa pubblicamente) della signora Ragusa – chiedendo se avessero visto sua moglie perché era scomparsa nella notte. A questa prima visita – a cui era presente anche la mamma di Anita – ne è seguita un’altra nel pomeriggio dello stesso giorno, quando però in casa c’era solamente la suocera di Gozi.

Loris Gozi aveva confermato le sue dichiarazioni anche in un’intervista mandata in onda a Porta a Porta:

“Sicuro che fosse Logli? Sì perché l’ho incrociato e lo visto bene. Lui si è coperto la faccia con la mano ma conosco la sua macchina e sono sicuro che fosse lui. Poi vedo una scena, una macchina ferma. Presumo fosse la macchina di Roberta Ragusa e vedo un uomo e una donna che litigano. La donna disperata urlava. Dopo il signore l’ha presa per braccio e l’ha carica in macchina e sono andati via. Non è riuscito a vedere in faccia l’uomo e la donna? No. Il giorno dopo Antonio Logli è venuto da lei? E’ venuto da me con una foto di Roberta, una foto incorniciata e vecchia e mi ha detto che era caduta dalle scale e aveva perso la memoria e se poteva cercarla in giardino. Io adesso non lavoro più e anche mia moglie è stata licenziata”.

Dichiarazioni che così smentirebbero la tesi di Antonio Logli che invece nega tutto.  Nega di essere andato il mattino successivo nell’abitazione del giostraio per chiedergli se la notte precedente avesse visto sua moglie. Nega di aver svolto un sopralluogo in via Gigli per verificare cosa avrebbe potuto aver visto Gozi quella notte.  Nega tutta la ricostruzione di Loris Gozi e il doppio avvistamento

Primo avvistamento. E’ mezzanotte e mezza quando “Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, viene avvistato in auto da solo al bordo della strada”. Tesi che smentirebbe la tesi dello stesso Logli che dichiarò di essere già a letto per quell’ora.

Il secondo avvistamento invece parla di una “la lite violenta tra un uomo e una donna in via Gigli, una traversa di via Ulisse Dini a poche centinaia di metri dall’abitazione della famiglia Ragusa”.

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