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Roberta Ragusa: Antonio Logli assunto dal Comune, un posto nei Vigili urbani

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Roberta Ragusa: Antonio Logli assunto dal Comune, un posto nei Vigili urbani

ROMA – Torna a far parlare di sé Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel 2012 dalla provincia di Pisa. Questa volta Antonio Logli torna sulla pagine dei giornali per una vicenda che non ha nulla a che vedere con la morte della moglie – per il quale è stato condannato a 20 anni di carcere – ma riguarda una vecchia causa contro il Comune, al quale aveva fatto domanda per un posto di lavoro. L’elettricista toscano si è visto riconoscere un risarcimento di 8mila euro per una selezione illegittima, al quale, però, ha rinunciato in cambio di un posto da amministrativo al comando della polizia municipale.

Il Tribunale infatti ha stabilito che la selezione con la quale fu scartato Logli in favore di un altro candidato al posto pubblico fu illegittima, pertanto l’elettricista potrà finalmente insediarsi negli uffici del Comune dove aveva fatto richiesta di entrare molti anni fa, avendone, come stabilisce la sentenza, tutti i requisiti.

Come scrive Angela Marino per Fanpage:

Già in passato il giudice del lavoro Franco Piragine aveva condannato il Comune a ripetere la selezione ritenendo illegittimo il trasferimento dell’elettricista, nel 2010, alla Geste. Essendo istruttore di teoria ed insegnante abilitato di scuola guida – ruolo che svolgeva presso l’autoscuola della moglie, Roberta Ragusa – Logli si occuperà dell’archiviazione dei verbali di sanzioni per violazioni del codice della strada.

Roberta Ragusa è scomparsa da Gello Di San Giuliano Terme (Pisa), il 14 gennaio del 2012. Titolare di una scuola guida e madre di due figli, la donna era stata vista litigare con suo marito, con il quale era in corso una crisi matrimoniale, poche ore prima della sua scomparsa, Poche settimane dopo Sara Calzolaio, amica di Roberta e babysitter dei suoi figli prende il suo posto della donna nella autoscuola e nel tetto coniugale. Dalle indagini emerge una lunga relazione tra il Logli e la Calzolaio, la quale, tuttavia, viene considerata estranea alla scomparsa di Roberta, per la quale il solo Logli viene rinviato a giudizio. Oggi, dopo un processo celebrato con rito abbreviato, l’uomo è stato condannato a 20 anni di reclusione per omicidio e distruzione di cadavere.

 

 

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