Roberta Siragusa morta per asfissia: l'assassino ha bruciato la ragazza quando era ancora viva Roberta Siragusa morta per asfissia: l'assassino ha bruciato la ragazza quando era ancora viva

Roberta Siragusa morta per asfissia: l’assassino ha bruciato la ragazza quando era ancora viva

Roberta Siragusa è morta per asfissia. La 17enne è stata trovata senza vita in un dirupo nelle campagne di Caccamo. Non solo, pare che chi l’ha uccisa l’abbia bruciata viva. Dopo averla stordita con un colpo alla testa. Il fumo l’avrebbe soffocata.

Queste indiscrezioni sull’autopsia, pubblicate dall’Ansa e da alcuni giornali locali, sono arrivati proprio nel giorno dei funerali. Funerali a cui ha partecipato tutta la popolazione di Caccamo. 

Nello stesso giorno, è venuta fuori un’altra notizia. Pietro Morreale, il fidanzato di Roberta, avrebbe tentato di darsi fuoco in carcere. Nel quale è rinchiuso proprio perché sospettato del delitto.

Roberta Siragusa autopsia: morta per asfissia, bruciata viva

A indurre gli inquirenti alla conclusione che la vittima era viva mentre l’assassino le dava fuoco sarebbe stata la circostanza che la lingua della ragazza era fuoriuscita dalla bocca. Dato che si riscontra nei casi di strangolamento o, come sostengono gli esperti per il caso di Roberta, nei casi di soffocamento. 

Funerale Roberta Siragusa a Caccamo

Siate resilienti, non consentite a nessuno di controllare la vostra vita. Denunciate subito ogni violenza. Erica Brancato, cugina di Roberta Siragusa, si rivolge alle donne e lancia loro un appello accorato a ribellarsi alla violenza e ad affidarsi alle forze dell’ordine. Lo fa, tra lacrime e rabbia, nel giorno del funerale della giovane vittima.

“Vogliamo rivolgerci a quelle donne che si trovano nella sua stessa situazione. Non abbiate timore – ha detto -. Parlatene, abbiate il coraggio di affrontare la situazione, c’è sempre un posto sicuro disposto a proteggervi. A voi amiche, sorelle, colleghe, parenti siate curiose delle difficoltà che vi confidano e se capite che si trovano in pericolo avvisate i carabinieri. Non siate indifferenti, non giratevi dall’altra parte”.

“Abbiamo fiducia nella giustizia e giustizia chiediamo per te – ha detto il sindaco di Caccamo durante il funerale – Una cosa è certa il tuo sacrificio non sarà dimenticato. Ti prometto che renderemo sempre vivo e costante il tuo ricordo. Oggi non è un addio. Ciao Roberta da oggi potrai danzare nel cielo insieme agli angeli del paradiso”.

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