Roberto Russo uccise figlia per punire la moglie: condanna a ergastolo. La mamma: "Nessuno mi ridarà Laura" Roberto Russo uccise figlia per punire la moglie: condanna a ergastolo. La mamma: "Nessuno mi ridarà Laura"

Roberto Russo uccise figlia per punire la moglie: condanna a ergastolo. La mamma: “Nessuno mi ridarà Laura”

Roberto Russo uccise figlia per punire la moglie: condanna a ergastolo. La mamma: "Nessuno mi ridarà Laura"
Il paese di San Giovanni La Punta (Catania) dove si consumò la tragedia

CATANIA – Condanna definitiva all’ergastolo per Roberto Russo, il 51enne che cinque anni fa uccise nel suo letto, accoltellandola mentre dormiva, la figlia di 12 anni e ferì gravemente un’altra figlia allora 14enne. Lo fece per punire la moglie che non voleva tornare con lui. “Nessuno mi ridarà la mia Laura”, ha commentato lei la sentenza.

La Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso dell’imputato contro il verdetto emesso il 12 novembre del 2018 dalla Corte d’assise d’appello di Catania, che aveva confermato quella di primo grado del 30 ottobre 2017. L’aggressione avvenne nella casa dove viveva la sua ex famiglia, a San Giovanni la Punta (Catania), il 21 agosto del 2014. L’uomo fu bloccato dagli altri due figli, all’epoca dei fatti di 17 e 22 anni, e poi tentò il suicidio ferendosi con una coltellata all’addome.

Diventa definitiva anche la provvisionale di 410mila euro per la moglie e i due figli all’epoca dei fatti minorenni, e di 80mila euro per il quarto figlio maggiorenne, tutti rappresentati dall’avvocato Giuseppe Lo Faro. 

“Nessuno mi ridarà mia figlia ma in questo momento ho la sensazione che giustizia è stata fatta”, ha detto la mamma della piccola Laura Russo all’inviata de La Vita in Diretta Estate, condotto da Lisa Marzoli e Beppe Convertini. (Fonte: Ansa).

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