Roberto Silva, morto in bici in Versilia il re dei detersivi: la sua azienda produce lo Chanteclair Roberto Silva, morto in bici in Versilia il re dei detersivi: la sua azienda produce lo Chanteclair

Roberto Silva, morto in bici il re dei detersivi: la sua azienda produce lo Chanteclair

Roberto Silva, morto in bici in Versilia il re dei detersivi: la sua azienda produce lo Chanteclair
Roberto Silva, morto in bici il re dei detersivi: la sua azienda produce lo Chanteclair (foto d’archivio Ansa)

ROMA – E’ morto la sera del 14 maggio all’ospedale di Cisanello a Pisa Roberto Silva, 53 anni, il ciclista investito a Retignano di Stazzema (Lucca) domenica 12. La procedura di accertamento di morte cerebrale era iniziata intorno alle 14:30.

La Nazione ci ricorda che Silva era a capo, insieme al fratello Ambrogio, della ItalSilva-Gruppo Desa che produce prodotti detergenti conosciuti in tutto il mondo come lo sgrassatore Chanteclair o il Quasar.

Silva, originario di Milano ma conosciuto anche a Forte dei Marmi dove risiedono alcuni familiari, si era scontrato un’auto condotta da una ragazza di 21 anni insieme a un altro ciclista durante la 23esima edizione della corsa Gran Fondo della Versilia.

Nell’incidente aveva riportato un politrauma e le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Per questo era stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Cisanello con l’elicottero Pegaso. Il 53enne gareggiava per il Team Maggi Off Road. La famiglia, seguendo le volontà dell’uomo, ha deciso di donare i suoi organi.

I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri e le indagini dovranno appurare se non fosse stato necessario segnalare l’incrocio tra la Provinciale e la strada privata da dove è sbucata la ragazza in auto che ha investito i due ciclisti. L’altro corridore, 43 anni di Milano, ha riportato un politrauma ma è rimasto cosciente ed era stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale ‘Versilia’, dove si trova ancora ricoverato. Il 43enne correva per il Team Marville. (fonte Ansa e La Nazione).

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