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ROMA – Rinviato a processo Roberto Spada per l’aggressione ai giornalisti Rai Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi del 7 novembre scorso a Ostia, quartiere di Roma. Spada, insieme al suo complice Ruben Nelson Del Puerto, dovrà rispondere delle accuse di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso davanti al giudice il prossimo 30 marzo.
A commentare il rinvio a giudizio è Piervincenzi, il giornalista aggredito con una testata, che ha dichiarato all’Ansa di non provare rancore nei confronti di Spada, ma di essere preoccupato per i cittadini di Ostia:
“Non provo nessun rancore nei confronti di Roberto Spada. La mia preoccupazione va al territorio, serve attenzione: Ostia non va abbandonata, ce lo chiedono i cittadini”.
Nel procedimento si sono costituiti parte civile Fnsi, Consiglio nazionale dell’ordine dei Giornalisti, Libera, l’Associazione Antonino Caponnetto e la Regione Lazio, e Piervincenzi ha commentato:
“L’ammissione delle parti civili è un segnale importante per la difesa della categoria e della libertà di stampa”.
Proprio davanti al tribunale di Roma, mentre si svolgeva l’udienza del gup, si è svolto un sit-in in sostegno ai due giornalisti aggrediti. Alla manifestazione hanno partecipato le associazioni Articolo 21 e Rete No bavaglio con l’adesione dell’Usigrai, Ordine dei Giornalisti ed Fnsi. “Mai più soli” lo slogan scelto dai promotori del sit in durante il quale è stato ricordato che, nel solo 2017, sono stati 423 in Italia i giornalisti vittime di violenze o intimidazioni.