Robledo vs Bruti Liberati, nuovo atto. “Formigoni indagato con un anno di ritardo”

Robledo vs Bruti Liberati, nuovo atto. "Formigoni indagato con un anno di ritardo"
Robledo vs Bruti Liberati, nuovo atto. “Formigoni indagato con un anno di ritardo” (foto LaPresse)

ROMA –  Un anno di ritardo prima di indagare l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. A dirlo è il pm di Milano Alfredo Robledo e le sue sono parole che arrivano nell’audizione davanti al Csm che si è tenuta il 15 aprile. Parole che sono un’accusa al procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati nei cui confronti Robledo aveva già presentato un esposto per presunte irregolarità nella assegnazione dei fascicoli.

Secondo Robledo le prime accuse nei confronti dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni nell’ambito dell’inchiesta sul San Raffaele erano state mosse da testimoni nel luglio del 2011. Ma “l’iscrizione per corruzione” è avvenuta con il “ritardo di un anno”. 

“Ci sono quattro verbali di cui tre in data 26 luglio del 2011 in cui persone assunte a sommarie informazioni  parlano in maniera specifica di tangenti d’accordo tra Cal e don Verzè pagate ai politici, pagate a Formigoni e così via -le parole di Robledo al Csm – .Sono dettagliate queste indicazioni qui, ma l’iscrizione per corruzione è di un anno dopo, del luglio 2012”; eppure “è un diritto dell’imputato che l’iscrizione avvenga immediatamente, perchè è a sua tutela costituzionale”.    

Robledo attacca anche sul caso Ruby dove, a suo giudizio, sono state commesse irregolarità. Il fascicolo finì a Ilda Boccassini ma per Robledo andava al suo dipartimento. Così il pm cita un altro pm Ferdinando Pomarici che al procuratore di Milano avrebbe definito “una violazione delle regole grave” l’assegnazione del fascicolo Ruby a Ilda Boccassini, capo della Dda di Milano.

Robledo era stato convocato dal Csm dopo aver presentato un esposto molto critico nei confronti del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati, accusandolo di irregolarità nell’assegnazione dei fascicoli. E in particolare di aver sottratto procedimenti delicati, come quello sul San Raffaele, alla competenza del suo Dipartimento specializzato nei reati contro la pubblica amministrazione.

Oltre a Robledo, il Csm ha ascoltato anche Bruti Liberati e il pg di Milano Manlio Minale. E le dichiarazioni di Robledo sono riportate nel verbale della sua audizione.

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