ROMA – Due li hanno identificati ma non li trovano, il terzo, una ragazza di 17 anni è stata invece arrestata. Sono i rom che erano a bordo della Lancia Lybra che mercoledì sera, a Roma, ha travolto otto persone uccidendone una nella zona di Primavalle. Un mistero: perché fuggire dalla polizia che aveva intimato l’alt?
In galera, arrestata, c’è una ragazza di 17 anni di nome Maddalena. Non era alla guida della macchina ma ha comunque delle responsabilità secondo gli inquirenti, tanto che è accusata di concorso in omicidio volontario.
Dopo ore dal primo arresto, giovedì, sono stati identificati gli altri due rom. Le notizie sono discordanti: si tratterebbe di un ragazzo di nome Entuli, marito di Maddalena e di un’altra persona, mentre altri siti di informazione parlano di ragazzini con meno di 14 anni.
I familiari dei ragazzi intanto chiedono perdono. Bahto Halilovic, padre di Entuli e suocero di Maddalena, si sarebbe intanto preso tutte le colpe di quanto accaduto ma senza successo: a quanto pare infatti, gli inquirenti non gli credono.
Ma perché fuggire fino a colpire dei passanti? La macchina, questo è dato appurato, è intestata a un rom imparentato con uno dei tre: questo rom ne ha 20 in tutto di macchine intestate, un fatto quanto meno sospetto.
Chi guidava non aveva la patente, era ricercato, o in auto c’era qualcosa che non doveva essere visto dagli agenti? Non si spiega altrimenti quella fuga.