Roma, 3 tonnellate di fuochi illegali sequestrati dalle Fiamme Gialle

ROMA – Oltre tre tonnellate di fuochi artificiali illegali sequestrati, assieme a circa un milione e 700 mila luminarie e giocattoli natalizi e 4 persone denunciate, è il bilancio di alcune operazioni condotte dai finanzieri del Comando Provinciale Roma. Secondo quanto si legge in un comunicato, con l’approssimarsi delle festività natalizie le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli nel settore della vendita e detenzione dei prodotti di largo consumo. Teatro delle diverse operazioni è soprattutto la zona Prenestina, nella parte est di Roma, dove si trovano numerosi depositi commerciali.

Proprio in quest’area, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, dopo alcuni giorni di pedinamenti ed appostamenti, hanno individuato un magazzino pieno di artifici pirotecnici, posto al piano terra di un edificio di più piani, anche adibiti ad abitazioni, con evidente rischio per gli occupanti. E’ così scattato il blitz che ha permesso di rinvenire, stipate in totale violazione delle norme di legge sulla sicurezza, ben 2,2 tonnellate di fuochi d’artificio della tipologia ‘fontane’, ‘candele’, raudi e bengala di produzione cinese. I finanzieri hanno complessivamente sequestrato oltre 270.000 fuochi d’artificio e lo stesso deposito.

Sempre in zona Prenestina i militari della Compagnia di Velletri hanno individuato un deposito di materiale esplodente con quantitativi stoccati di gran lunga superiori al limite consentito dalle licenze di esercizio. All’interno del locale sono stati trovati oltre dieci quintali di botti di origine orientale, importati in Italia come fuochi di libera vendita, ma contenenti un quantitativo elevato di polvere pirica. I due cinesi titolari del magazzini sono stati denunciati a piede libero alla procura di Roma.

I baschi verdi del II Gruppo di Ostia, litorale di Roma, hanno poi scoperto due diversi depositi – gestiti anch’essi da cittadini cinesi – contenenti 1.700.000 articoli tra giocattoli e luminarie natalizie privi della dicitura CE o recanti un’indicazione contraffatta e, quindi, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

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