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Roma, aggredisce lavavetri con un’ascia perché voleva pulirgli la Porsche

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Roma, aggredisce lavavetri con un’ascia perché voleva pulirgli la Porsche

ROMA – Non voleva che il vetro della sua Porsche fosse toccato dal lavavetri del Bangladesh e così, invece di allontanarlo lo ha minacciato con un’ascia da guerra lunga 30 centimetri. È accaduto a un semaforo del quartiere Eur, a Roma, fra via del Tintoretto e via del Serafico. I fatti risalgono al giugno 2013 e a finire nei guai è stato un 55enne romano che è stato accusato per minacce nel processo che si è aperto ieri.

Forse l’uomo credeva di non essere stato visto da nessuno, invece diversi testimoni hanno notato il suo gesto. Sono così stati avvertiti i carabinieri a cui è stata fornita la targa.

L’accusa sostiene che l’uomo avrebbe “mostrato un’ascia minacciando un danno ingiusto a una persona intenta a lavare il parabrezza del suddetto veicolo”. L’ira sarebbe scattata quando al rosso il lavavetri ha posato gli strumenti del suo lavoro sul cofano della costosa automobile, facendo temere al proprietario che potesse subire delle lesioni.

Il lavavetri ha continuato a pulire il vetro nonostante l’autista abbia mostrato l’arma per poi indietreggiare terrorizzato. All’arrivo dei carabinieri i militari hanno trovato l’ascia nella vettura, l’arma che l’uomo non avrebbe potuto “portare fuori dalla propria casa”, tanto da ritrovarsi sotto processo anche per aver violato la normativa sul “porto di armi o oggetti atti ad offendere”.

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