Roma, alluvione del Tevere? Sarebbero a rischio oltre 250mila persone

Roma, alluvione del Tevere? Sarebbero a rischio oltre 250mila persone (Foto archivio Ansa)

ROMA – Cosa accadrebbe se il Tevere esondasse? Oltre 250mila persone sarebbero a rischio per l’alluvione e danni per 28 miliardi di euro. Questa la domanda a cui hanno risposto i tecnici durante gli Stati generali del Tevere, in cui è stato presentato il primo rapporto sullo stato del bacino del fiume la mattina del 14 novembre a Palazzo Chigi. 

Una ipotetica alluvione di Roma, come quella storica del 28 dicembre 1937 che allago disastrosamente la città e le campagne, causerebbe danni per quasi 28 miliardi di euro. Il costo degli interventi di protezione strutturali dell’area metropolitana invece sarebbe di circa 700 milioni, con una manutenzione annuale di 16 milioni. Erasmo D’Angelis, segretario generale della Autorità di distretto idrografico dell’Italia centrale, ha dichiarato: “Ventotto miliardi manderebbero in bancarotta il Campidoglio e forse anche lo Stato, è come una Finanziaria, senza contare morti e feriti. Prevenire costa 700 milioni, la discussione si chiude qui”.

Dalle stime, oltre 15 miliardi di danni sarebbero concentrati sull’edilizia residenziale, 6,8 sulle strutture pubbliche e privati, 1,1 alle strutture commerciali, 3,7 alle industrie, 278 milioni alle infrastrutture e 60 milioni all’agricoltura e al verde pubblico. ?Il riferimento, ha spiegato De Angelis, è quello della piena del 1937, cioè dopo la costruzione dei ‘muraglioni’ del centro storico. “Il bacino ha problemi di sicurezza non risolvibili in assoluto ma possono essere contenuti”, anche in termini di bonifica delle acque: ?”il Tevere – ha aggiunto – sta meglio del Tamigi di venti anni fa, che era una cloaca. Hanno fatto però interventi che stanno migliorando la situazione. Per il Tevere servono almeno 15 anni di interventi continui”.

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