Roma: Stop ai “pub crawl”. Alemanno vieta i tour alcolici nei pub della capitale

Da Trastevere a Ponte Milvio, da Testaccio a Prati. Roma vieta i tour alcolici che hanno avuto tanta fortuna tra i turisti nei pub del centro: i celebri “pub crawl”. Vietato dunque da oggi fino al 31 dicembre “andare a carponi” per i locali della Capitale. Secondo l’ordinanza del Sindaco, Gianni Alemanno, presentata oggi e firmata dal delegato del centro storico, Dino Gasperini. “Non sarà più possibile organizzare i “pub crawl”, che sono dei tour organizzati per far ubriacare la gente – ha spiegato il primo cittadino – la polizia municipale è attrezzata per scongiurare questo fenomeno”.

L’ordinanza, valida in tutta la città, sarà in vigore fino al 31 dicembre. “Si tratta – ha spiegato Gasperini – di reprimere fenomeni di aggregazione non autorizzata, finalizzata al commercio ed organizzata da chi non ne ha alcun titolo. C’è chi infatti, senza avere licenze, organizza tour, paga in nero giovani per fare promozione e per accompagnare le persone per i pub e spesso fornisce anche agli esercenti determinate bevande”. Il divieto di organizzare tour alcolici sarà esteso anche all’uso dei siti internet ad hoc.

I “pub crawl” secondo il Comune hanno prodotto solo gruppi di ragazzi che “schiamazzano ubriachi insudiciando strade e assumendo comportamenti molesti nei confronti dei residenti”. “Quando si determina tutto ciò, ha concluso Gasperini, scatta l’aspetto più importante: ovvero la sanzione al titolare del locale oltre che agli organizzatori”. A carico degli esercizi commerciali che vi partecipano, infatti, è prevista la sospensione dell’attività da 3 a 60 giorni e, in caso di recidiva, la revoca dell’autorizzazione.

L’ordinanza arriva in seguito al tragico evento che il 13 dicembre del 2008, nel giorno della piena del Tevere, vide un turista irlandese ubriaco insieme a una comitiva di connazionali, cadere nel fiume dopo essersi sporto eccessivamente dal parapetto. Inutili le ricerche dei vigili del fuoco.

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