Un’ambulanza, un’equipe di medici e un pronto soccorso, che interverranno in caso di emergenza. Non sono le nuove dotazioni di un ospedale pubblico, ma i servizi di cui potranno usufruire i cavalli che, attaccati alle leggendarie ‘botticelle’, portano in giro per Roma i turisti. Alla prevenzione sanitaria si unirà la possibilità di assistenza medica sul luogo e in una struttura specializzata.
Sono 80 i cavalli che trainano le storiche carrozze per le vie della Capitale, suscitando l’ammirazione degli stranieri e le polemiche tra chi vuole tutelare gli animali e chi vuole proteggere una professione ormai antica. Dopo aver affrontato molte discussioni e in attesa del regolamento comunale che stabilisca le strade interdette al passaggio delle botticelle perché troppo stancanti, si pensa a come far affrontare agli equini la stagione calda nella maniera più sicura.
Prima di tutto la prevenzione. Una commissione veterinaria dovrà effettuare le visite sugli animali che comprendono esami del sangue, radiografie, ed elettrocardiogramma, lavoro prima svolto da un unico medico veterinario della Asl. Poi, la commissione rifarà dei controlli di routine ogni due-tre mesi nell’arco dell’anno.
Ma se tra una visita al Colosseo o nei pressi di Fontana di Trevi si dovesse verificare un incidente o se qualche cavallo dovesse sentirsi male a causa del caldo estivo, entrerà in azione la ‘horse ambulance’ ceduta al Comune dai carabinieri a cavallo di Tor di Quinto. Costo dell’affitto di 2mila 400 euro annui.
All’interno del piccolo ospedale mobile, che servirà per stabilizzare il cavallo e trasportarlo fino al pronto soccorso veterinario della caserma di Tor di Quinto messo a disposizione dai carabinieri, ci saranno un ufficiale medico veterinario dei carabinieri e un infermiere.
Un “impegno per tutelare la salute degli animali”, questo dell’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo che plaude all’iniziativa del Comune. Critico, invece, Walter Caporale, presidente nazionale dell’Associazione animalisti italiani onlus: “le botticelle vanno abolite”.