Roma, incendio Tmb via Salaria. Aria tossica: picco a Villa Ada e Tiburtina

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Roma, incendio Tmb via Salaria. Arpa: “Aumento inquinamento aria”

ROMA – L’Arpa Lazio ha rilevato, in seguito all’incendio del Tmb di via Salaria, un aumento dell’inquinamento atmosferico registrato nella giornata di ieri, 11 dicembre, dalla centralina di Villa Ada, che ha superato i limiti di legge. I picchi, nella città di Roma, sono stati registrati nella zona di Villa Ada, ma anche a Tiburtina. Che vuol dire? Vuol dire che l’allarme nube tossica è reale, dopo che è andato a fuoco un magazzino all’interno di uno dei più grossi centro di raccolta rifiuti della città. Reale, nonostante le rassicurazioni di facciata delle autorità.

“Si ritiene – afferma l’Agenzia per la protezione ambientale nella relazione di stamattina, mercoledì 12 dicembre – che il valore registrato risenta del contributo delle emissioni generate dall’incendio”.

In particolare del valore del Pm10, cioè il particolato atmosferico: lunedì 10 il valore di Villa Ada era di 21 microgrammi/metro cubo, mentre ieri era salito a 56, oltre cioè il limite di legge di 50. A Bufalotta (37) e Corso Francia (42) i valori, seppur saliti, rientravano nei limiti. Valori preoccupanti anche a Tiburtina dove si è registrato un picco di 54 microgrammi/metro cubo.

Nell’area interessata dal rogo del Tmb di via Salaria “sono stati installati nella mattina di martedì due campionatori: uno ad alto volume ed uno gravimetrico”: “Alla luce del tempo di campionamento e di analisi i primi risultati si avranno nella giornata di oggi. Le analisi in corso dei microinquinanti serviranno per analizzare i composti pericolosi per l’ambiente e la salute generati a seguito della combustione”. E’ quanto si legge nella relazione sulla qualità dell’aria dell’Arpa Lazio pubblicata questa mattina (a questo link si può scaricare il Pdf).

“I primi campioni – è spiegato – sono già presso i laboratori dell’Agenzia e in queste ore saranno effettuate le analisi dei microinquinanti (diossine, furani, PCB, IPA-Idrocarburi policiclici aromatici) e dei metalli sui filtri del particolato (PM10). Il campionatore ad alto volume è stato installato nelle immediate vicinanze dell’impianto (circa 30 mt) mentre il secondo campionatore è stato installato presso la scuola Piaget Majorana (piazza Minucciano). Al fine di avere ulteriori elementi informativi, saranno analizzati presso i laboratori anche i filtri del particolato delle centraline della rete di monitoraggio più vicine all’impianto anche al fine di confrontarli con i valori misurati nell’ambito dell’ordinaria attività di monitoraggio”.

 

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