Roma: arrestato Domenico Bellocco, boss della ‘Ndrangheta

Pubblicato il 1 Febbraio 2010 - 08:57 OLTRE 6 MESI FA

È stato arrestato dalla polizia a Roma Domenico Bellocco, 33 anni, affiliato all’omonima cosca di Rosarno della ‘Ndrangheta e latitante da quasi un anno.

Bellocco è stato bloccato nella capitale nel corso di un’operazione mirata condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria con la collaborazione della squadra mobile capitolina. Domenico Bellocco deve scontare una condanna definitiva a sei anni di reclusione per associazione a delinquere di tipo mafioso.

In più l’uomo, nel gennaio scorso, era sfuggito, perché già latitante, all’arresto nell’ambito dell’operazione “Rosarno è nostra”, condotta sempre dalla polizia di Stato.

Bellocco è il figlio di Giuseppe, che sta scontando una condanna all’ergastolo in regime di 41 bis. Secondo gli investigatori l’uomo si era trasferito a Roma, sia per evitare la pressione dello Stato, che ha portato a numerosi arresti, anche recentemente, sia per tenersi fuori dalla mischia con altre cosche con le quali i rapporti sono tesi. In particolare, secondo le analisi degli esperti, c’è in atto una strisciante contrapposizione dei Bellocco con l’altra cosca di Rosarno, quella dei Pesce, con la quale, fino a poco tempo fa, c’era una forte alleanza, tanto che i Pesce-Bellocco esercitavano in maniera egemone il proprio controllo su tutta la zona, oltre ad avere interessi al nord, soprattutto in Lombardia.

Stando a Roma, sostengono gli investigatori, Domenico Bellocco poteva gestire i traffici illeciti della cosca che spaziano dal traffico degli stupefacenti e delle armi, alle estorsioni e all’usura, anche se una delle principali fonti di ricchezza è l’infiltrazione nell’economia locale attraverso il controllo e lo sfruttamento delle attività del porto di Gioia Tauro.