Roma, arrestato titolare bar Corte d’Appello. Accusato di “molestie sessuali”

ROMA – Giovanni Cosentino, titolare del bar interno alla Corte d’Appello di Roma, è stato arrestato per molestie sessuali. A eseguire l’ordinanza di custodia domiciliare sono stati i Carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria di Piazzale Clodio, su richiesta del pm Eugenio Albamonte.  L’accusa è di violenza sessuale in relazione a “molestie continue e sistematiche fatte dal titolare dell’esercizio nei confronti delle dipendenti, assunte più per il loro aspetto estetico che non per le capacità professionali”. La misura restrittiva è stata firmata dal gip Orlando Villoni.

Scrive l’Ansa che le malcapitate dipendenti, buona parte delle quali straniere, erano costrette a subire palpeggiamenti e altre iniziative a sfondo sessuale da parte del datore di lavoro, pena il licenziamento. Le indagini sono iniziate circa due anni fa in seguito alla denuncia presentata da una delle dipendenti in questione, licenziata dopo aver rifiutato le avances dell’uomo.

Gli investigatori sono andati a ritroso e hanno contattato altre ragazze che avevano lavorato nel bar, e che avevano deciso di non sottostare al ricatto, lasciando quindi il posto di lavoro. Da queste sono arrivati gli ulteriori riscontri alle ipotesi accusatorie: di qui l’ordinanza di custodia cautelare presso il domicilio di Cosentino.

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