ROMA – Roma, quartiere Tor Sapienza: attacco al centro stranieri con bombe carta e manganelli. Milano, quartiere Corvetto: assalto degli anarchici alla sede Pd contro gli sgomberi degli abusivi dalle case popolari. Anche qui, fumogeni, venti persone con una maschera sul volto a imbrattare muri e rovesciare scrivanie. Roma e Milano, due blitz con un salto di qualità: si trattava di milizie quasi armate.
Un salto di qualità fatto notare immediatamente dalle forze dell’ordine dopo l’assalto milanese: gli antagonisti si stanno concentrando, a Milano ma anche altrove, sull’occupazione delle case popolari e la loro protesta anti sgomberi ha raggiunto un livello inedito di violenza.
L’irruzione è avvenuta nella sede del Pd e del sindacato Sunia, dove erano riuniti una trentina di inquilini per lo più anziani per discutere delle problematiche della zona. Poi l’arrivo di una ventina di persone mascherate: petardi, vernice rossa sulle pareti, una porta divelta, scrivanie ribaltate. Alcuni anziani si sono sentiti male, uno è stato portato via in ambulanza. Gli striscioni degli anarchici avevano scritte come: “No agli sgomberi, blocchiamo la Tav”,
A Roma lo scenario era diverso ma non le modalità. A Tor Sapienza c’è un centro di accoglienza per gli immigrati minori, perlopiù africani e bengalesi. Una convivenza non esattamente facile, gli abitanti di questa zona periferica raccontano di furti e aggressioni, l’ultima domenica scorsa ai danni di una ragazza che portava a spasso il cane. Così la gente si è radunata fuori dal centro, minacciando gli stranieri a loro volta barricati all’interno. Un gruppo di giovani incappucciati ha lanciato petardi, sassi e bottiglie dentro il centro, il cordone della polizia non ha bloccato del tutto la violenza. Dodici feriti, nessuno grave. Anche qui, milizie quasi armate, fatte sicuramente di residenti esasperati, ma anche, secondo la polizia, dagli spacciatori della zona che non gradiscono l’aumento di volanti da quando ci sono gli stranieri.
I commenti sono chiusi.