«Lo abbiamo visto spegnere il motore e telefonare» racconta Alice, una delle vittime dell’autista disperato. «Da quello che abbiamo sentito si intuiva che dall’altra parte del telefono c’era una donna, una ex moglie immagino. Gridava: “Mi hai rovinato la vita. Vaffanculo tu e le tue richieste, lo vuoi capire che non c’ho una lira?” e giù insulti. Quando è tornato sull’autobus stava piangendo. Ci ha urlato “Scendete subito, brutti stronzi”. Siamo scesi».
Roma, autista del bus 44 litiga al telefono con la ex e fa scendere i passeggeri