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Roma, barista incinta aggredita e picchiata da un tunisino nel suo locale

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Roma, barista incinta aggredita e picchiata da un tunisino nel suo locale

È caccia all’uomo a Roma, dove un immigrato tunisino ha aggredito, malmenato e cercato di stuprare una barista 50enne nel quartiere di Monte Mario, zona nord della Capitale. La donna si è salvata dalla violenza dell’uomo, che aveva trascorso la serata nel bar come cliente.

Drammatico il racconto della donna: “Il mio bar è aperto tutta la notte e a una certa ora sono arrivati due uomini sulla trentina, nordafricani. Vestiti bene, niente che non andava”. A fine serata, però, quando la donna è rimasta sola uno dei due si è abbassato i pantaloni. La barista, terrorizzata, ha chiesto aiuto all’altro magrebino, pare cugino dello stupratore, che lo ha portato fuori dal locale. La donna, convinta di essere riuscita a scongiurare l’aggressione, pochi minuti dopo ha visto rientrare il tunisino. L’uomo l’ha trascinata nello sgabuzzino tirandola per i capelli e quasi le ha staccato a morsi un dito.

La donna ha urlato per chiedere aiuto, ha implorato l’uomo di lasciarla perché incinta. Ma il tunisino ha continuato a picchiarla e a dimenarsi sopra di lei. Fino a quando la donna è riuscita a sferrargli una gomitata che lo ha stordito. Dopo avergli dato un calcio la barista ha avuto la lucidità di versare addosso all’uomo un flacone di varechina. Scappata in strada, due giovani, vedondola sanguinante e con i vestiti a brandelli l’hanno soccorsa.

La donna è stata così portata al Policlinico Gemelli e medicata. Il tunisino, ancora ricercato dalle forze dell’ordine, ha anche rubato l’incasso della serata.

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