ROMA – Blocco di ghiaccio di venti chili cade dal cielo e distrugge il parabrezza di un’auto a Roma. E’ accaduto la notte tra martedì e mercoledì 18 maggio in via Giacomo Folchi, nel quartiere Monteverde. La lastra di ghiaccio ha quasi distrutto la parte anteriore dell’auto parcheggiata lungo la strada, ma se avesse colpito un passante o il guidatore avrebbe potuto essere micidiale. Da dove sia arrivato ancora non è chiaro, ma, come spiega Marco De Risi sul Messaggero, potrebbe trattarsi di “blue ice”, il ghiaccio che si forma con le perdite di liquidi dalle valvole dei serbatoi degli impianti di scarico delle toilette degli aerei.
Spiega De Risi sul Messaggero:
Considerate le dimensioni del blocco, la violenza dell’impatto, la possibile traiettoria e anche il fatto che sulla verticale della vettura non vi sono finestre o balconi, resta la possibilità che si tratti di ghiaccio staccatosi da un velivolo di linea in fase di atterraggio probabilmente a Ciampino. Del resto a quell’ora il cielo era solo parzialmente coperto da nubi. Impossibile catalogare quel blocco di ghiaccio fra la grandine.
Si tratta di episodi molto rari, ma può capitare che dalle bocchette-valvole dei serbatoi degli impianti di scarico delle toilette degli aerei si registrino perdite di liquidi (di solito azzurrini per il colore del disinfettante che viene mischiato ai rifiuti organici) che si congelano una volta che l’aereo ha raggiunto la quota di crociera mai inferiore ai 6mila metri. Quando poi il velivolo inizia la lunga fase di approccio alla pista perdendo quota, il blocco di ghiaccio si stacca dalla fusoliera e precipita. Questi blocchi di ghiaccio vengono definiti “blue ice” e non hanno mancato, in passato di causare allarme o feriti: in Italia un uomo venne ferito alla testa 16 anni fa ad Ancona. Altre volte i blocchi di ghiaccio hanno sfondato tetti e solai.