Roma, anche la sinistra dice basta ai bonghi a San Lorenzo

San Lorenzo di notte

La sinistra alternativa dei bonghi e dei canti in piazza fino all’alba si arrende davanti a uno dei beni più bipartisan: il diritto al sonno. E così il quartiere alternativo di San Lorenzo, a Roma, vede schierati anche i centri sociali a favore della battaglia contro il degrado nella zona colonizzata ogni fine settimana da centinaia di giovani. Risse, spaccio, urla, tamburi e canti sono all’ordine del giorno nel quartiere.

Ma ora sembra che la moda abbia stancato anche i protagonisti delle notti brave di San Lorenzo. Tutto nasce dalla denuncia di un articolo di Liberazione, firmato Angela Mauro, “Roma, e la sinistra si ribellò ai bonghi”. Massimiliano Smeriglio, assessore provinciale di Sinistra e Libertà, spiega la svolta: “La sinistra deve stare con chi la mattina si sveglia alle 5 per andare a lavorare”.

Ma San Lorenzo non è solo bonghi, è anche una delle piazze di spaccio di droga a cielo aperto più note (e attive) della capitale. Gli eccessi portano poi a frequenti risse. Nell’ultimo fine settimana polizia e carabinieri sono stati chiamati d’urgenza dagli abitanti. In piazza, al loro arrivo, due nordafricani e un italiano erano pesti e sanguinanti. Uno scontro tra bande per cercare di assicurarsi il mercato della droga in zona: questa la ricostruzione della polizia.

Ora anche sinistra e centri sociali protestano. “Bisogna fare presto-avverte Andrea Alzetta di Action- altrimenti finisce male”. Prima che il quartiere di intellettuali e bohemien si trasformi in una Scampia romana.

Gestione cookie