Roma. “L’incendio dell’Urbe? Opera di Cesare”: le bugie delle guide tarocche

Il Colosseo

Se l’Ara Pacis la fece costruire Nerone (e non Augusto) e il Colosseo è opera di Cesare (niente a che vedere con Vespasiano e Tito), Roma non è più la città eterna. La capitale è teatro di veri e propri deturpatori della sua identità, quelli che si fanno chiamare guide turistiche ma in realtà ne sanno ben poco di storia e archeologia e il più delle volte inventano, come denuncia “Il Messaggero”.

Le bugie, le inesattezze e addirittura gli strafalcioni storici fanno parte di un mercato florido che affolla le strade capitoline, ormai piene di finti Cicerone che ne offendono le bellezze. Per alcuni infatti l’incendio dell’Urbe è stato provocato Cesare e non da Nerone, proprio lo stesso che fu pugnalato -secondo le false guide- da Romolo e Remo, anzi Remolo.

I turisti più attenti e preparati riescono a tenersi alla larga dei cialtroni che passeggiando sul lungotevere non hanno alcuna vergogna nel dire che Castel Sant’Angelo (X-XII) è dell’epoca del sindaco Nicola Signorello (1985-1988).

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