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Roma, i 70 bus noleggiati a Tel Aviv tornano a casa senza aver mai viaggiato: immatricolazione impossibile

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Roma, i 70 bus noleggiati a Tel Aviv tornano a casa senza aver mai viaggiato

ROMA – I 70 bus vecchi di 1o anni che Atac, la municipalizzata dei trasporti di Roma, ha preso a noleggio a Tel Aviv in Israele nei mesi scorsi, non entreranno mai in servizio a Roma e verranno rimandati indietro. I bus al momento bloccati nei depositi di Salerno e di Roma, all’arrivo in Europa dovevano essere infatti reimmatricolati: essendo però piuttosto vecchiotti, sono euro 5 e non euro 6 come prevedono le direttive comunitarie. Per questa ragione, Atac ha deciso di rescindere il contratto dopo aver comunque già versato ai fornitori un anticipo pari al 16% dell’importo totale.

“Apprendiamo che Atac ha deciso di rescindere il contratto. L’unica soluzione imbastita doveva consistere nell’omologazione in Germania e poi il cambio targa in Italia, operazione dal costo elevato e dal risultato incerto”, ha denunciato all’agenzia Dire la consigliera del pd in Campidoglio  Ilaria Piccolo. Nel caso si fosse infatti decisa l’immatricolazione dei bus in Germania, il costo a bus sarebbe stato di circa 6mila euro a mezzo per un totale stimato di 420mila euro. La rescissione, ha però spiegato ancora la Piccolo, “oltre mancato arrivo dei bus potrebbe comportare [ora] altri possibili danni ad atac, come il pagamento di una penale”.

L’esponente dem ha sottolineato di voler depositare “un’interrogazione urgente alla sindaca e all’assessore competente e chiederemo un accesso agli atti ad atac sulla rescissione per capire chi pagherà gli eventuali danni. Inoltre chiederemo una convocazione della commissione trasparenza per venire a capo di una questione che ha dell’incredibile e per capire se l’impreparazione dell’amministrazione grillina è l’unica causa di questo assurdo disastro soprattutto alla luce dell’attuale situazione del trasporto pubblico locale romano che che vede una segnalazione di guasti per 700 bus al giorno mentre ancora non sappiamo nulla dei 227 nuovi mezzi che dovrebbero arrivare, di cui 60 sono fermi a Bologna a causa della lentezza e incompetenza dell’amministrazione a 5 stelle”.

Fonte: Repubblica

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