Roma, Casamonica picchiano disabile e barista: non erano stati serviti per primi

Roma, Casamonica picchiano disabile e barista: non erano stati serviti per primi
Roma, Casamonica picchiano disabile e barista: non erano stati serviti per primi

ROMA – Raid di alcuni esponenti del clan dei Casamonica lo scorso primo aprile, il giorno di Pasqua, in un bar di Roma, zona Tuscolana. Gli uomini erano entrati nel locale pretendendo di essere serviti per primi, saltando la fila. Una giovane donna disabile, che ha osato parlare, è stata frustata con la cinghia e presa a calci e pugni. Il barista è stato pestato a sangue e il locale è stato distrutto.

Come ricostruisce La Repubblica, dietro il bancone c’era un ragazzo romeno. “Questi romeni di merda non li sopporto proprio”, hanno urlato gli uomini perché non sono stati serviti immediatamente. All’interno del locale c’era anche una giovane disabile che si è ribellata: “Se il bar non vi piace andate altrove”. La reazione è stata brutale.

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Gli uomini hanno quindi preso la giovane alle spalle, l’hanno frustata e poi presa a calci, pugni fino a quando è crollata a terra massacrata. “Se chiami la polizia ti ammazziamo”, è stata la minaccia finale.

Ma non è finita qui. Poco dopo uno degli uomini è tornato nel bar con il fratello. I due hanno fatto irruzione spaccando la vetrina, poi hanno rovesciato tavoli e sedie. “Qui comandiamo noi, non te lo scordare: questa è zona nostra. Ora questo bar lo devi chiudere, altrimenti sei morto”, hanno intimato al barista dopo averlo massacrato di botte. Nel locale questa volta erano presenti cinque clienti ma nessuno di loro ha reagito, nessuno ha avuto il coraggio di dire o fare nulla. Non così il barista che, nonostante le minacce, ha scelto di ribellarsi e ha denunciato. Un affronto senza precedenti per i Casamonica.

Video di Repubblica.

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