Roma: il castello di Santa Severa diventa un hotel? La protesta di Verdi e Fds

Il castello di Santa Severa (Foto LaPresse)

ROMA – “Ci giunge notizia che il Consiglio comunale aperto sul futuro del Castello di Santa Severa, prima convocato per il 18 giugno, è stato rinviato al 22. Alla luce di questo rinvio, confermiamo la nostra presenza alla seduta consiliare richiesta dai cittadini, che si terrà alle ore 18 non più all’interno del Castello ma all’esterno, per ragioni non meglio precisate”. Lo rendono noto il consiglieri Peduzzi e Nobile, della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio e il capogruppo regionale dei Verdi, Angelo Bonelli.

“Ribadiamo che le decisioni che verranno prese sono davvero decisive. Siano di fronte a una battaglia importante – hanno spiegato – dal momento che, la Regione Lazio, ha deciso di fare cassa utilizzando il monumento come un’immobile qualsiasi, che puo’ essere spacchettato in tante particelle da utilizzare commercialmente o da dare in gestione a privati. Non solo la foresteria, con annesso ristorante, e la sala congressi ma anche la Rocca rischia di essere messa a bando e chiusa al pubblico. Ci domandiamo con quale con quale diritto la Regione sacrifichi i suoi monumenti mentre sperpera quattro milioni di euro all’anno in vitalizi a consiglieri ed assessori, anche non eletti”.

“Il Consiglio comunale e il sindaco di Santa Marinella – hanno aggiunto Peduzzi, Nobile e Bonelli – hanno la preziosa occasione di difendere gli interesse della collettivita’ e costruire un accordo intercomunale per difendere la vocazione culturale e storica del castello. Il bando internazionale non ha mai riguardato Torre Saracena e Rocca e quella che Bacheca sta spacciando per una vittoria e’, in realta’, una resa totale alla svendita regionale. Se il Comune accetta la privatizzazione, per i cittadini e i sindaci del comprensorio sara’ davvero difficile imporre alla Regione un ripensamento sull’uso pubblico del castello. Per questo motivo la Fds e i Verdi invitano la cittadinanza a difendere il proprio patrimonio comune partecipando numerosa al Consiglio comunale aperto del 18 giugno”.

Gestione cookie