Padre e figlia uccisi a Roma, caccia ai killer marocchini in fuga

Pubblicato il 9 Gennaio 2012 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
cinesi torpignattara

via Giovannoli a Roma

ROMA – Alto, magro, cappellino bianco in testa: l’identikit di uno dei due marocchini ricercati per l’omicidio di Zhou Zheng e della figlia di 6 mesi in via Giovannoli a Roma è arrivato fino alla polizia di Milano e agli uffici di frontiera. La caccia all’uomo è aperta in tutta Italia perché le telecamere della stazione Termini hanno ripreso un giovane che potrebbe essere uno dei killer di Torpignattara. Si è dato alla fuga, gli investigatori lo hanno identificato, sono andati a cercarlo fino a casa, ma era già scappato.

Da due giorni uno degli esecutori del delitto dei due cinesi sarebbe al Nord,o forse ancora è fuggito all’estero mentre l’altro forse è ancora nascosto a Roma: tra Torpignattara e il Quadraro, tra via Casilina e via Tuscolana la task force delle forze dell’ordine è sulle sue tracce.

Attraverso le impronte sui caschi usati per scappare in motorino da via Giovannoli fino in via Prenestina i due magrebini sono finiti nel mirino degli investigatori che sono risaliti ai loro volti attraverso le telecamere di una banca della zona e ora ai caselli, negli scali ferroviari e nei porti è arrivato l’allarme e l’identikit del magrebino fuggito da Roma.

Resta però il mistero del terzo uomo che la moglie di Zhou, Lia, avrebbe sentito mentre rientrava a casa: la donna ha raccontato di averlo visto mentre parlava al telefono e li seguiva. Poi c’è stato l’agguato e l’uomo è sparito nel nulla.