Roma città sempre più violenta: in un giorno tre omicidi in strada

Roma città sempre più violenta: in un giorno tre omicidi in strada
Roma città sempre più violenta: in un giorno tre omicidi in strada

ROMA – A Roma e provincia è allarme sicurezza: nella sola giornata di oggi 28 maggio, tre persone sono state uccise con colpi di arma da fuoco.

Una persona è stata uccisa a Tor Sapienza mentre portava a spasso il cane; una seconda è stata freddata a Focene nel comune di Fiumicino, alle porte di Roma.  Una terza infine è stata uccisa ad Anzio, sul litorale romano.

La persona uccisa a Focene è Pietro Rasseni, 40 anni, noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti. L’uomo è stato freddato con un colpo di pistola alla testa davanti alla sua abitazione in via delle Patelle. In casa c’era la moglie ed il figlio di 10 anni che hanno sentito lo sparo.

A Tor Sapienza, ad essere stato colpito da un colpo di pistola alla testa mentre passeggiava con i suoi cani, è Claudio D’Andria, 62 anni. L’omicidio è avvenuto in viale Giorgio Morandi davanti una farmacia. Secondo gli investigatori non si tratta di una lite estemporanea, ma di un omicidio ben premeditato: il movente non è ancora chiaro. A quanto si è appreso si indaga si cerca di far luce su eventuali collegamenti con un piccolo precedente della vittima, per spaccio di droga, che risalirebbe al 2004.

Infine ad Anzio, cittadina sul litorale romano a circa 60 chilometri dalla Capitale. Qui, il 32enne con un precedente per furto Daniele Righini è stato ucciso mentre era a bordo della sua auto. Massimiliano Cencioni, coetaneo di Righini, è rimasto invece gravemente ferito al torace ed è stato trasportato all’ospedale. La sparatoria è avvenuta in strada in Corso d’Italia.

Nello stesso giorno, Roma si guadagna il “primato” italiano nel consumo di cocaina. La notizia è stata diffusa dal capo del Dipartimento nazionale politiche antidroga,Giovanni Serpelloni, che ha voluto anticipare qualche aspetto della Relazione al Parlamento 2013 che sarà resa pubblica nelle prossime settimane. I dati sono stati elaborati dal Dipartimento e dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri sulla base dell’analisi delle acque reflue.

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