Roma, Comune ad Atac: “Mandate dirigenti a fare controllori”

Roma, Comune ad Atac: "Mandate dirigenti a fare controllori"
Roma, Comune ad Atac: “Mandate dirigenti a fare controllori”

ROMA – I 1200 dirigenti di Atac spediti fuori dagli uffici a bordo dei bus per fare i controllori. E’ l’idea lanciata dal Comune di Roma in vista del Giubileo. A fronte di un esercito di più di mille esuberi, ha spiegato il capogruppo Pd, Fabrizio Panecaldo, i dirigenti potrebbero essere mandati a rotazione, una volta a settimana, a dare man forte ai pochi controllori di cui l’azienda dispone. E con lui è d’accordo l’intera maggioranza capitolina che ha presentato un pacchetto di proposte per rendere più efficiente il trasporto pubblico.

Oltre ai dirigenti-controllori, il Campidoglio chiede anche che “in tutte le grandi stazioni, come Termini, Anagnina e Tiburtina, si debba poter accedere solo dalla porta anteriore e che tutti gli autobus siano controllati”. Il buco nero dei “portoghesi”, quelli che salgono sull’autobus sprovvisti di biglietto, è secondo il Comune uno dei principali problemi endemici della municipalizzata. Se Ama incassa ogni anno oltre 700 milioni di Tari, Atac non riesce a fare altrettanto a causa di un mancato controllo sul pagamento del biglietto. Le perdite, stima Athos De Luca membro della Commissione Mobilità, vanno dai 20 ai 40 milioni di euro. Una cifra che non si avvicina nemmeno lontanamente ai 700 milioni di Ama.

Il messaggio è “basta orticelli”. In Atac, spiega sempre De Luca, “si ha la sensazione netta che si spingono i bottoni ma non cambia nulla. I dirigenti continuano a gestire il loro orticello come corpi separati, mantenendo in molti, stipendi da oltre 200 mila euro. Il piano industriale era apprezzabile, ma resta solo sulla carta”.
Dal canto suo Atac fa sapere di aver già provveduto a inviare 200 persone “fra quadri e personale amministrativo, che due tre giorni alla settimana e non una volta ogni tanto, saranno sparpagliate per il territorio con funzioni di polizia amministrativa”. Il direttore generale Francesco Miceli lo ha detto intervenendo dinanzi alla Commissione Trasporti di Roma Capitale. Mentre il capo del personale Giuseppe De Paoli ha snocciolato alcuni numeri: “Ad agosto 2015, 1.555 persone con incarico da amministrativi, quindi c’è stato un calo dell’11%. Le aree operative, che fanno girare treni e mezzi e presidiano il territorio, sono cresciute del 4,8%”. E contrariamente a quanto avvenuto in passato “non c’è stato alcun caso di personale che dalle aree operative è andato a sedersi dietro una scrivania. Il personale inidoneo temporaneo è calato del 77%”.
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