Roma, contro i reati arrivano le telecamere su tutta la città

Roma, contro i reati arrivano le telecamere su tutta la città
Roma, contro i reati arrivano le telecamere su tutta la città

ROMA – A Roma arrivano le telecamere e saranno sparse su tutta la capitale per prevenire e registrare reati. L’intervista del Messaggero (questo il link originale) al colonnello Salvatore Luongo, al timone del comando provinciale dei Carabinieri di Roma da ottobre.

Comandante Luongo, quante persone sono state fermate durante la canonizzazione?
«Abbiamo effettuato migliaia di controlli in tutto il week-end. Abbiamo avuto oltre 30mila segnalazioni, di media 11mila al giorno. Gli arresti per borseggio e rapine sono raddoppiati: da venerdì a domenica abbiamo effettuato 28 arresti più 24 denunce in stato di libertà. Sono stati fermati per furto anche 40 rom minori e non imputabili ».

Come rafforzare la sicurezza a Roma?
«Come ha spiegato il ministro Alfano, è necessario un sistema di videosorveglianza. Io l’ho sperimentato a Milano, dove sono stato Comandante provinciale e il progetto ha funzionato. Anche Roma oggi ne ha bisogno».

In che modo la videosorveglianza può essere utile?
«Si tratta di uno strumento che può essere decisivo. I casi di cronaca in cui i criminali sono stati fermati grazie alle telecamere non mancano. É sufficiente collegare in rete le videocamere elettroniche presenti in città, pubbliche e private, attraverso un sistema integrato che unisca la prevenzione in strada e i mezzi tecnologici».

Quando sarà pronto il piano?
«Il Comitato per l’ordine e la sicurezza si è già riunito due volte per definire le strategie con cui affrontare le emergenze segnalate dal ministro dell’Interno. L’obiettivo è contrastare i reati predatori e concentrarsi su temi come movida, abusivismo e spaccio».

I cittadini di Roma si sentono meno sicuri?
«La percezione di sicurezza nei cittadini è diminuita anche perché l’andamento dei delitti dal 2010 al 2013 è tendenzialmente in aumento. Ma già nel 2014, anche se i dati hanno necessità di essere validati, si registra un calo generale dei reati, pur rimanendo in crescita i furti di strada e presso gli esercizi commerciali. Per essere più efficaci dobbiamo studiare il fenomeno del furto non solo sotto l’aspetto della prevenzione. Bisogna intercettare il momento aggregativo della commissione dei furti ma anche quando si cerca di ricettare il bene asportato».

Torniamo alla Canonizzazione. Quali i pericoli maggiori?
«Borseggi, furti, rapine. Spesso messi in atto da stranieri. Per questo abbiamo schierato militari anche con esperienza internazionale. Solo i Carabinieri hanno messo in campo 4mila uomini e le nostre stazioni sono rimaste aperte 24 ore su 24».
È aumentata anche la presenza dei malviventi?
«Ritengo di si , i fatti ci dicono che sono arrivati a Roma da tutte le zone d’Italia per questo appuntamento. I borseggiatori sono aumentati del 20 per cento così come i mendicanti in strada. Poi c’è l’aspetto dell’abusivismo commerciale: abbiamo controllato 45 esercizi contravvenzionandone 23 per violazioni varie».

Che maggio ci aspetta?
«Sarà un mese molto impegnativo. Giovedì primo maggio avremo il concerto a San Giovanni, il 3 all’Olimpico è in programma la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Siamo in prima linea per evitare tensioni tra le tifoserie. Poi sono attese altre manifestazioni nella Capitale. Non si escludono, al momento, ulteriori iniziative dei movimenti per la casa».

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