OSTIA- Potatura degli alberi sulla via del Mare rimandata causa ferie. Bisognerà infatti attendere il rientro dalle ferie del dirigente dell’Ufficio Ambiente non per vedere i lavori in corso ma per decidere la data d’inizio dell’intervento. Con un risultato assicurato: il caos. Perché un conto è lavorare su una strada, quella che collega Roma a Ostia, nel mese di agosto con un traffico al minimo, altro conto è farlo a settembre, quando tutti o quasi avranno ripreso le automobili per andare al lavoro.
Una situazione surreale, come racconta sul Messaggero Giulio Mancini. Perché il ritardo è dovuto a una mancata comunicazione tra chi dovrebbe parlarsi tutti i giorni o quasi: l’assessore municipale Marco Belmonte e il dirigente dell’Ufficio Ambiente. Invece occorre attendere che quest’ultimo torni dalle vacanze.
Scrive il Messaggero:
Stato di attesa e confusione al X Municipio dopo che il 12 agosto il comandante del gruppo di Polizia locale, Angelo Moretti, ha firmato l’ordinanza d’avvio dell’intervento di messa in sicurezza della vegetazione della via del Mare. La disposizione dirigenziale ha decorrenza dal 19 agosto fino al 15 settembre ma ieri mattina di giardinieri al lavoro sull’arteria neanche l’ombra.
«Stiamo aspettando il rientro dalle ferie del dirigente dell’Ufficio Ambiente – rivela l’assessore municipale Marco Belmonte – Si tratta di un intervento complesso e particolarmente delicato, con mezzi ingombranti e diversi operatori sulla carreggiata. La data d’inizio? Ancora non si conosce, il cantiere aprirà a giorni e, comunque, non oltre la fine di questo mese».
«Siamo al ridicolo – contesta Paula Felipe De Jesus del Comitato Civico 2013 – Non si sa neanche quando inizieranno i lavori di potatura per mettere in condizione gli automobilisti di potersi organizzare e quindi di evitare di restare bloccati nel traffico. Era già accaduto altre volte, in pieno disprezzo delle leggi che vietano le potature in agosto, e lo stanno per rifare».
«Non si tratta di potatura degli alberi ma di bonifica degli spartitraffico – ribatte Belmonte – Abbiamo ereditato una condizione di estremo pericolo: gli agronomi del Servizio Giardini ci hanno segnalato che ci sono dodici platani che vanno abbattuti perché rischiano di crollare. Riguardo agli aspetti organizzativi, abbiamo dovuto far coincidere l’intervento sulla via del Mare con quello sulle parallele Ostiense e Romagnoli che competono all’Ama. Dalla municipalizza per l’Ambiente abbiamo avuto assicurazione sulla presenza dei loro operai e dei loro mezzi».