ROMA – La piccola Eva, nome di fantasia, è stata pizzicata l’ultima volta in uno stabile signorile in zona Vaticano. Era in compagnia di un “collega” di 12, con lei per imparare “il mestiere”, e avevano aperto la porta d’ingresso di un appartamento con una lastra per radiografie. Arresto numero 41 per la minorenne nomade.
Ma lei ogni volta ha fornito nomi diversi e non ha mai scontato condanne. Ha colpito a Bologna, Modena, Viareggio, infine Roma. Eva segue i genitori, entrambi nomadi, e mette a segno i suoi furti. Anche in quest’ultima circostanza è scattata la denuncia a piede libero per tentato furto (i due ragazzini non hanno portato a segno il colpo) per Eva mentre il suo compagno non è imputabile essendo dodicenne. La ragazza è stata portata per accertamenti all’Ospedale Santo Spirito perché incinta di tre mesi. Poi, come il suo complice, verrà affidata a una casa di accoglienza, dalla quali è molto probabile che fuggirà.