Roma: evacuata zona Tiburtina per disinnesco bomba

Pubblicato il 14 Marzo 2010 - 09:25 OLTRE 6 MESI FA

Mezza città bloccata, un intero quartiere evacuato, oltre 4 mila persone fuori dalle proprie case, l’aeroporto di Ciampino chiuso fino alle 12.20. Domenica difficile nel quartiere Tiburtino a Roma dove da questa mattina sono iniziate le operazioni di disinnesco di un ordigno risalente alla Seconda Guerra mondiale. Cominciamo con una bella notizia: l’allarme è cessaro, la bomba è stata disinnescata e ora verrà fatta brillare a Tivoli.

Il Sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma ha disattivato prima la spoletta di testa, verso le 11.30 e un’ora dopo anche quella posteriore. Adesso la bomba aerea inesplosa di fabbricazione statunitense da 250 chili, risalente ai bombardamenti sulla Capitale della Seconda Guerra mondiale, è stata messa in sicurezza e sarà portata in una cava vicino Tivoli e fatta brillare.

E’ stata una domenica mattina diversa e per alcuni aspetti divertente quella trascorsa dagli abitanti del quartiere Tiburtino. Le operazioni di sgombero hanno preso il via poco dopo le 7. I 200 volontari della Protezione civile e i 140 vigili urbani hanno controllato, casa per casa, nell’area di 300 metri attorno al luogo del ritrovamento per accertarsi che nelle abitazioni non ci fosse stato nessuno dei 4mila abitanti allontanati con apposita ordinanza del sindaco. Con il suono della doppia sirena, alle ore 10.06, l’area è stata dichiarata completamente evacuata e interdetta al transito.

Poi per gli abitanti, che hanno lasciato le porte interne e i vetri di finestre e balconi di casa aperti, è inziata l’attesa. Circa 200 persone, per la maggior parte anziani e bambini, hanno trascorrso la mattinata, fin dall’alba, nel parco della caserma ‘Gandin’, dove la Protezione civile di Roma ha organizzato un vero e proprio villaggio di assistenza e intrattenimento, e distribuito mille bottigliette d’acqua, tramezzini e panini. Clown e musica per i più piccoli, che hanno ballato e giocato all’aria aperta; dimostrazioni di cani da salvataggio e istruzioni per montare una tenda. Tutto all’aria aperta, complice una giornata di sole, durante la quale qualcuno si è anche lasciato andare a ricordi del periodo bellico.

La bomba, che risale al periodo della seconda guerra mondiale, pesa 250 chili, è lunga 108 centimetri e larga 35 centimetri di diametro: contiene 118 chili di tritolo. Per ridurre il raggio di evacuazione che, per un ordigno di queste dimensioni dovrebbe essere di 500 metri, è stato realizzato un doppio barricamento e così è stato possibile sgomberare solo all’interno dei 300 metri. La bomba è identica a quella rinvenuta lo scorso anno nella zona di Casilina e, in quell’occasione, sono state evacuate circa 10 mila persone, quindi molte di più delle 4 mila che hanno dovuto lasciare le proprie case. Le operazioni sono state svolte dagli artificieri dell’Esercito Italiano del sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma: hanno provveduto alla rimozione delle spolette, poi al trasporto della bomba nella cava.