Roma: furti nelle case dei Vip, arrestate 2 nomadi

Roma: furti nelle case dei Vip, arrestate 2 nomadi
Roma: furti nelle case dei Vip, arrestate 2 nomadi

ROMA – Dopo il furto nell’abitazione di Giuseppe Marra, proprietario dell’agenzia di stampa Adnkronos, tra le vittime di una gang di serbi ci sono stati anche Marella Caracciolo di Castagneto – nipote di primo grado della vedova di Gianni Agnelli e dell’imprenditore Nicola Caracciolo – la disegnatrice di gioielli Guya De Vere Du Chene e l’avvocato Giovanni Lombardi Stronati, ex presidente del Siena Calcio.

Tra le autrici dei colpi Zlata Pilloni e Sofia Nenadoski, nate in Italia ma da genitori serbi, arrestate in questi giorni. Ma la gang, numerosa, è ancora attiva e continua a colpire, come scrive Giulio De Santis del Corriere della Sera:

I furti a casa dei tre vip sono avvenuti la scorsa primavera. La prima vittima è stata l’ex presidente del Siena cui le donne hanno svaligiato l’abitazione il 5 aprile. In quell’occasione le due Arsenio Lupin in gonnella hanno portato via – tra l’altro – sei borse Hermes, un Rolex d’oro con quadrante in diamanti e una giacca Chanel. Il danno complessivo è stato di 365mila euro. Pochi giorni dopo le serbe si sono intrufolate nell’appartamento della De Vere rubando tutti i gioielli disegnati della signora. Valore della merce, 200mila euro.
L’ultima vittima accertata è la nipote della vedova dell’Avvocato. L’intrusione è avvenuta il 29 giugno, ma il bottino si è limitato a bracciali e gioielli. Il modus operandi delle due donne – e della banda in generale – è sempre stato lo stesso. Prima di agire, le due ladre hanno controllato per settimane le abitudini dei vip attraverso appostamenti e pedinamenti. Poi hanno verificato che le case fossero prive di sistemi di video sorveglianza. A quel punto è scattato il colpo. Una regola fondamentale ha caratterizzato finora l’operato del gruppo, come hanno osservato gli inquirenti: «Niente violenze per cercare di non attirare troppo l’attenzione».

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