ROMA – A Roma avviene un furto di motorini ogni ora, ogni 24 ore si rubano 27 moto e 6 motorini. La sintesi viene dall’ultimo Rapporto sui furti di ciclomotori e motocicli, riguardante i primi nove mesi del 2011. La statistica incrocia i dati delle denunce presentate alle stazioni dei carabinieri, ai commissari di polizia, alla stradale, alla finanza, e ai comandi della polizia municipale. In totale da gennaio a settembre 2011 sono spariti 7.392 moto e 1.603 ciclomotori.
D’altronde la Capitale vanta un’offerta di mezzi a due ruote impressionante: in totale risultano 404 mila motocicli e la maggior parte non sono custoditi in garage. Dunque per i ladri c’è l’imbarazzo della scelta. Il vicecomandante della polizia municipale Antonio Di Maggio spiega che i motorini vengono di solito rubati per essere “cannibalizzati”. “Vengono smontati e i pezzi utilizzati per i ricambi – specifica – Le moto di grossa cilindrata, invece, un pò come accade per i suv e le fuoriserie vengono portati nei paesi dell’Est e rivendute, o altrimenti con la complicità di officine e meccanici specializzati, vengono rimesse sul mercato italiano”.
Proprio in questa direzione si sono orientate le recenti indagini dei carabinieri. A luglio il nucleo operativo della compagnia Parioli ha scoperto un traffico di furti destinati alla Romania. Si sta ancora indagando sull’individuazione delle officine compiacenti e dei falsari della documentazione. Mentre a dicembre, i militari anno arrestato il titolare e due dipendenti di un concessionario sull’Anagnina. Al suo interno sono stati rinvenuti numerosi pezzi di ricambio, parti meccaniche, carenature e accessori che erano stati smontati da altrettante motto rubate.
Il comandante Giuseppe Lagala, del gruppo Roma, ha lanciato un appello a tutti coloro che hanno subito un furto di moto, affinché si presentino “da noi per accertarsi se fra i pezzi recuperati ci siano anche quelli dei loro veicoli”.