Immettevano nei mercati finanziari internazionali bond totalmente falsi o vecchi e sovrastimati per ottenere l’erogazione di linee di credito milionarie. E’ quanto ha scoperto il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma che ha arrestato tre persone, ne ha denunciate 21 ed ha sequestrato titoli falsi per oltre 200 milioni di euro.
L’organizzazione criminale – hanno accertato gli investigatori -ha prodotto in Africa e piazzato nel Regno Unito, Svizzera, Spagna, Francia, Turchia e Slovenia titoli di credito falsi, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro. L’obiettivo era quello di ottenere l’erogazione di linee di credito milionarie. E’ stato inoltre accertato l’indebito utilizzo di bond degli anni 50 di una società brasiliana, dichiarati infruttiferi ed inesigibili.
La banda – è stato accertato- aveva la base nella capitale in piazza del Parlamento e diramazioni in Liguria, Toscana, Marche e Campania.
Le indagini, coordinate dal pm Stefano Fava della Procura della Repubblica di Roma, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica fraudolenta. I titoli falsi, del valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro, venivano materialmente prodotti su commissione in territorio africano da un membro dell’organizzazione di origini napoletane, che si occupava di produrre gli stessi con la complicità di funzionari bancari locali. Successivamente i titoli, una volta trasferiti in Italia, venivano smistati dall’organizzazione ad una folta schiera di personaggi, tutti impegnati a ‘piazzarli’ sul mercato finanziario europeo.