Roma, hostess e steward nei luoghi della movida muniti di etilometri e brochure
Roma, hostess e steward nei luoghi della movida muniti di etilometri e brochure
ROMA – Chi l’ha detto che per divertirsi bisogna bere fino allo sfascio? E’ quanto cercherà di spiegare un esercito di steward e hostess dislocati nei luoghi della movida capitolina, armati di etilometri usa e getta. Obiettivo: promuovere il “divertimento sicuro”. Roma Capitale e le associazioni di categoria dei pubblici esercizi dicono basta alle notti violente e per questo hanno stretto un accordo e firmato un protocollo che dà vita a un progetto pilota. Si parte questa sera, giovedì 8 novembre, da Campo de’ Fiori, fino al 6 gennaio 2013.
Un vero e proprio schieramento di steward e hostess nei luoghi del divertimento che, indossando divise personalizzate, hanno il compito di distribuire materiale informativo, 10mila brochure, ed etilometri usa e getta per sensibilizzare sul “bere responsabile”. Saranno affiancati da 5 addetti al decoro che contribuiranno alla pulizia dei luoghi e da operatori che hanno seguito un corso di primo soccorso certificato.
I locali che saranno coinvolti nel progetto sono 21 e in uno in particolare, The Drunken Ship avrà anche un defibrillatore. Durante le serate di movida saranno distribuite magliette, cappellini e zainetti con cap antipioggia incorporati.
Il costo dell’operazione è di 74mila euro, interamente a carico delle associazioni coinvolte tranne che per un contributo di 2.800 euro a carico di Roma Capitale per la stampa delle brochure. ”Per parlare ai giovani – ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno – non possiamo certo arrivare come l’esercito della salvezza e dire “pentitevi!” Dobbiamo farlo in modo divertente e simpatico. Le nostre città devono essere allegre ma non abbandonate durante la notte. Questo progetto sarà il termometro per evitare il meccanismo delle ordinanze”.
Alla presentazione del progetto c’erano anche alcuni rappresentanti delle categorie dei pubblici esercenti, il delegato del sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi e il presidente della commissione Commercio Ugo Cassone.
