Roma, nuovo incendio alla libreria “La Pecora Elettrica”: ipotesi vendetta dei pusher

Roma, nuovo incendio alla libreria antifascista "La Pecora Elettrica" alla vigilia della riapertura
Roma, nuovo incendio alla libreria antifascista “La Pecora Elettrica” alla vigilia della riapertura (Foto Ansa)

ROMA – Nuovo incendio nella notte tra martedì e mercoledì nella caffetteria e libreria “La Pecora Elettrica” a Roma, luogo dichiaratamente antifascista nel quartiere di Centocelle. Il locale, già distrutto dalle fiamme da un incendio la notte del 25 aprile, avrebbe dovuto riaprire domani. Un incendio che è chiaramente di origine dolosa, visto il precedente del 25 aprile scorso e vista la presenza di tracce di liquido infiammabile nel locale. Potrebbe esserci un collegamento inoltre tra i due incendi, quello alla libreria “La Pecora elettrica” e quello divampato quasi un mese fa nel locale di fronte. E’ una delle ipotesi al vaglio degli investigatori. Tra le piste quella che i due locali, gli unici aperti la sera, possano avere disturbato un giro di spaccio nel parco adiacente.

“L’incendio di stanotte l’ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto“, dice il titolare della libreria antifascista “La Pecora elettrica”. Non si conoscono ancora i danni causati dal rogo: le immagini mostrano la vetrina in frantumi, e sembra che all’interno sia tutto nuovamente distrutto. Per La Pecora Elettrica si erano mosse migliaia di persone con una campagna arrivata a quota 50mila euro.

Il primo incendio era divampato nella libreria nella notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 aprile. Il rogo aveva interessato le serrande, la vetrata e la porta d’ingresso del locale. Anche in quell’occasione, tra le ipotesi investigative degli inquirenti c’era quella dell’incendio doloso. A seguito degli ingenti danni, e in segno di solidarietà, era stata avviata anche una raccolta fondi per ripristinare il locale. 

“Inquietante l’ennesimo rogo alla libreria la Pecora Elettrica a Roma. Se fosse confermato l’atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza”. Lo scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter. (Fonte Ansa).

 

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