Roma, ladro 'letterato'. Il libraio: "Rubava volumi per rivenderli"

ROMA, 27 APR – ''Ladro letterato? No, piuttosto un drogato che usava una tecnica ben collaudata per rubare piu' copie dei dieci titoli piu' venduti e andarseli a rivendere forse in qualche bancarella''. A parlare e' Valeria Pallotta, figlia del titolare 'Bar Libreria' in piazzale Ponte Milvio, il locale dove un romano di 49 anni ha rubato libri per 250 euro.

''Non era la prima 'visita' che ci faceva in due settimane e' venuto 3-4 volte – racconta la donna – e ci ha rubato libri per circa 1300 euro. Prendeva un caffe', si metteva a parlare al telefono cellulare mentre guardava un libro. E poi, approfittando della nostra distrazione, li accatastava da una parte e se li infilava nei pantaloni e nel giubbotto. Ci siamo resi conto del suo modo di agire guardando le telecamere a circuito chiuso. Prima non mi ero accorta di nulla, perche' prendeva 4-5 copie dei libri piu' venduti, di cui avevo molte copie, e copriva il buco lasciato negli scaffali con altri libri. Ma quando ha rubato i soli 5 libri che avevo di Baricco, ho avuto il sospetto di un furto ed cosi' abbiamo controllato le telecamere e ci siamo resi conto di come agiva. Sabato scorso, quando e' entrato, mio fratello ha subito chiamato i carabinieri e lo ha fermato quando e' uscito dal negozio, ha trovato i libri nascosti nel giubbotto: erano Camilleri e Carofiglio''.

L'uomo, secondo la donna, era gia' stato denunciato per lo stesso reato compiuto in una libreria. ''E' sicuramente un drogato, anche per lo sguardo, oppure un cretino – sottolinea la figlia del titolare -. nel locale abbiamo uno schermo gigante dove viene proiettato tutto quello che viene ripreso dalla telecamere che oltrettutto sono ben visibili. E poi che fai, vai quattro volte nello stesso posto a rubare?. Il rammarico e' che – conclude – gia' questo e' un periodo difficile per il lavoro… essere pure derubati proprio non ci voleva''.

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