Roma, al liceo Keplero mancano i soldi per i corsi: tutti o bocciati o tutti promossi

Liceo Scientifico Keplero

I soldi per i corsi di recupero mancano e si aprono due possibilità per la fine di quest’anno scolastico: “bocciare tutti o regalare tantissimi sei politici”. E’ l’allarme lanciato dal preside di un liceo scientifico statale romano, il Keplero, in una lettera aperta al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.

L’appello del preside. “La rigorosità di preparazione scolastica complessiva richiesta dalle nuove norme cozza fragorosamente con la drammatica realtà di scuole senza soldi e sostegno per sopravvivere, scrive il preside Antonio Panaccione. A giugno prossimo saremo obbligati ad applicare, completamente disarmati, le nuove disposizioni del Governo in merito alla valutazione finale e all’ammissione delle classi quinte agli esami di Stato 2009-10. Ci troveremo, così, di fronte al tradizionale alto numero di alunni che non avranno raggiunto la sufficienza in ogni materia e i Consigli di Classe avranno allora solamente due possibilità, entrambe assurde: bocciare tutti o regalare tantissimi ‘6 politici’, soluzioni che distruggerebbero la credibilità della scuola, portando così nuova linfa alle scuole private”.

I fondi. Il preside del liceo Keplero, lo stesso dove sono state installate, primo istituto a Roma, le macchinette per la distribuzione automatica dei condom, ha osservato anche che “per fare i corsi integrativi di recupero, tanto necessari per i più deboli e svantaggiati ci vorrebbero almeno quei finanziamenti certi, tempestivi e mirati dello Stato previsti dal decreto ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 già elargiti nel 2008 e 2009, ora invece eliminati o peggio girati alle scuole private”.

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