Roma, fattorino Massimo Cristofanilli sorprende ladri in magazzino: massacrato di botte

Roma, Massimo Cristofanilli sorprende ladri in magazzino: fattorino massacrato di botte
Roma, Massimo Cristofanilli sorprende ladri in magazzino: fattorino massacrato di botte

ROMA – Ha sentito dei rumori ed è entrato in magazzino e lì ha trovato dei ladri che lo hanno massacrato a colpi di bastone e mazza di ferro. Massimo Cristofanilli, un fattorino romano di 55 anni, è stato soccorso e ricoverato all’ospedale San Camillo, dove lotta tra la vita e la morte da tre giorni per una estesa emorragia cerebrale. Il furto e il pestaggio infatti è avvenuto nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 marzo nel negozio di articoli da pesca che si trova nel quartiere Magliana, a Roma.

Ilario Filippone sul quotidiano Il Messaggero scrive che Cristofanilli è arrivato al magazzino e ha trovato due uomini intenti a rubare. Allora ha cercato di telefonare al proprietario per avvertirlo e al custode, ma i banditi hanno sentito la sua voce e lo hanno affrontato e massacrato di botte, con mazze di ferro e bastoni, fino a lasciarlo in fin di vita per poi fuggire a bordo del furgone della vittima:

“Gli agenti del reparto volanti e i colleghi del commissariato San Paolo hanno trovato il fattorino in una pozza i sangue: aveva il volto tumefatto. I sanitari del 118 lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo. Al paziente è stata diagnosticata una estesa emorragia cerebrale. Ieri, era ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione del padiglione Lancisi. Le sue condizioni di salute restano gravi”.

Ora la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per proseguire con le indagini e ascoltati i testimoni, tra cui il custode che ha visto uno dei ladri, ma aveva il volto celato da un passamontagna:

“Stando a una prima ricostruzione, l’aggressione è avvenuta intorno alle quattro di notte. Quando Cristofanilli arriva nel magazzino di articoli da pesca, trova la merce in cortile, così prova a telefonare al proprietario, prima, e al custode, poi. Tutto si è consumato in un baleno. Certi di essere stati scoperti, i banditi hanno picchiato l’uomo con un bastone, lasciandolo agonizzante a terra. Il custode è stato il primo a vedere il corpo del fattorino riverso per terra: «Non dava segni di vita, sembrava morto», ha riferito Gashi Arush. Allertato per telefono dall’amico, è subito sceso nel cortile per prestare soccorso, incrociando uno dei due malviventi: «Era incappucciato, ha anche tentato ripetutamente di mettermi sotto con il furgone»”.

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