Roma, Mirko Coratti e Daniele Ozzimo (Pd) dimessi: indagati per mafia e appalti

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2014 - 16:10 OLTRE 6 MESI FA
Daniele Ozzimo si dimette: assessore Pd Roma, indagato inchiesta mafia e appalti

Daniele Ozzimo

ROMA – L’assessore comunale del Pd Daniele Ozzimo, e il presidente dell’assemblea capitolina, Mirko Corattisi sono dimessi. I loro nomi risultano tra i 100 iscritti al registro degli indagati in merito alla maxi inchiesta sui presunti intrecci tra mafia e politica che sta scuotendo in queste ore il mondo capitolino. Domani, invece, scrive l’Agenzia Ansa, sarà rimosso dal suo incarico anche il responsabile della Direzione Trasparenza del Campidoglio, Italo Walter Politano, che figura tra gli indagati ed è accusato di associazione di stampo mafioso.

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Il primo a darne notizia è stato l’assessore Ozzimo in un comunicato in cui reclama la sua assoluta estraneità ai fatti: “Ma per senso di responsabilità rimetto il mio mandato di Assessore alla Casa nelle mani del Sindaco Marino”.

Ozzimo parla di uno “spaccato inquietante che emerge dagli arresti effettuati” martedì 2 dicembre.

Pur ribadendo la sua innocenza, l’assessore con delega alla Casa ha scelto di fare un passo indietro, “non volendo in alcun modo arrecare danno all’amministrazione della città”.

“Ho fiducia nella magistratura – conclude – e sono certo che le inchieste che sono in corso dimostreranno la mia totale estraneità. Una scelta sofferta perché orgoglioso del lavoro portato avanti in questi mesi ma credo doverosa nei confronti della mia città”.

Poco dopo giungono le dimissioni di Coratti, chieste (anche se non esplicitamente dal capogruppo Pd, Fabrizio Panecaldo). Anche lui, come Ozzimo, ci tiene a specificare la sua innocenza:

“Con sconcerto – si legge in una nota – ho appreso che nei miei confronti è stata aperta un’indagine giudiziaria nell’ambito di una maxi inchiesta dai risvolti inquietanti. Nel dichiararmi totalmente estraneo a quanto emerge in queste ore dalle indagini, per correttezza verso la città e verso l’amministrazione comunale ho deciso di dimettermi dall’incarico che mi onoro di servire, rimetto pertanto da subito a disposizione dell’Assemblea capitolina che mi ha eletto la mia carica. Nell’esprimere piena fiducia nel lavoro della magistratura sono certo che dalle inchieste in corso emergerà con chiarezza la mia totale estraneità ai fatti contestati”.

Domani verrà rimosso Politano. Nominato dal sindaco Ignazio Marino il 15 novembre 2013, Politano è di fatto referente al Comune di Roma del Commissario nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. Domani Politano sarà rimosso dall’incarico e sostituito da un altro dirigente, secondo quanto si apprende dal Campidoglio.